I Briganti
Narra una storia dei nostri vecchi che, agli inizi del 1700, viveva in contrada Pace un brigante terribile e astuto che derubava i ricchi villeggianti ed era soprannominato “ Il Solitario” perché lavorava da solo e non si fidava di nessuno.
Ma un brutto giorno fu tradito e finì nelle carceri di Venezia. Venne condannato a morte, ma prima della sentenza riuscì a consegnare un messaggio per il fratello a un altro recoarese, il quale però, letto il messaggio che spiegava dov’era nascosto il tesoro del brigante, decise di cercarlo e tenerlo per sé.
Dopo averlo trovato, caricò su un mulo il pesante fardello di monete d’oro per portarlo in contrada Storti dove doveva servire per edificare una chiesa. Ma giunto in contrada Giorgetti il mulo non volle più saperne di proseguire, così il ladro pensò che dove si era fermato il mulo, lì si doveva costruire la chiesa.
Iniziarono così i lavori e nel 1726 venne inaugurata la Chiesa dei Giorgetti con le sue campane argentine, ancora esistente.