Orco e Orcheto

di Val de l'Orco

La leggenda dell'Orco

Questa leggenda ha inizio molti molti anni fa, in una valle tetra e tenebrosa che mette paura anche agli uomini più coraggiosi.
L'acqua, scendendo dalla vecchia montagna, crea dei mormorii e dei sussurri da far rabbrividire anche il cuore più indurito.
È da questi mormorii, da questi sussurri e da qualche masso che cade perché mosso dall'acqua, che i nostri antenati credevano di sentire l'Orco.

L'Orco, secondo la mentalità di questi abitanti, era un uomo dalla corporatura enorme, la sua forza era qualcosa di spaventoso, poiché poteva smuovere e far rotolare grossi massi. Tutte queste cose avvenivano solamente di notte; durante il giorno non accadeva nulla.
Gli antichi abitanti credevano in tutto quello che sentivano; per questo motivo, ogni cosa che si muoveva era, per loro, un essere immaginario in cui bisognava credere.

Si credeva anche, che chi pestava la Peca dell'orco non poteva muoversi, fino a quando non fosse arrivato il nuovo giorno.
Questa leggenda, la xe na storia de sti ani che veniva raccontata ai bambini, dicendo loro di non uscire di casa alla sera e stare buoni altrimenti veniva l'orco a portarli via...

Peca = impronta

La montagna recoarese e dei suoi abitanti di un tempo

Uomini e donne, attrezzi e costumi, bambini e animali, tutto ciò, insomma, che va a formare il quadro antico e vivo della montagna recoarese e dei suoi abitanti di un tempo, diviene protagonista nella rievocazione della Chiamata di Marzo. Testimoni e attori di una tradizione che si ripete ogni due anni, con rinnovato entusiasmo e partecipazione crescente.

Ringraziamenti

Ringraziamo sentitamente tutti i capicarro della XXI edizione e quanti hanno contribuito all’aggiornamento del sito con invio di foto e testi ricchi di notizie storiche, curiosità e testimonianze derivanti dalla tradizione recoarese. Un ringraziamento speciale agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Floriani” (Scuola Secondaria di 1° grado) di Recoaro Terme, coordinati dalla prof.ssa Manuela Santagiuliana, che hanno collaborato attivamente e con entusiasmo alla realizzazione della sezione dedicata alle Contrade di Recoaro, con testi e foto personali.

Ringraziamenti e Riferimenti bibliografici

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Chiamata di Marzo XXI edizione 2018

Foto di Davide Massignani, vincitore del 1° premio del 3° Memorial Massimo Sala 2019 "Borghi e Folklore d'Italia" di Godiasco Salice Terme (PV)

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