Il fascino de "sti ani"
Per la 19° edizione la Chiamata di Marzo, tradizionale rievocazione storica di lavori tipici locali, ha voluto battere ogni record, sigillando un successo senza precedenti. Più di 15.000 spettatori hanno guardato con curiosità e partecipazione 78 carri (alcuni fissi, molti a piedi) incentrati ciascuno su un piccolo frammento di quotidianità di tempi passati, messi in scena da 1550 recoaresi in costumi d’epoca, incorniciati da montagne innevate, cielo azzurro e i primi fiori di montagna.
Il programma delle attività legate alla Chiamata di Marzo è stato esteso a tutto il weekend, per dare la possibilità a tutti (anche a chi la domenica lavora) di avere un assaggio di quanto questa manifestazione biennale sia profondamente sentita da tutta la popolazione di Recoaro T.. L’Associazione Ciamar Marso ha quindi proposto una serie di eventi legati alla Manifestazione: fra le novità particolare menzione va fatta dello spettacolo teatrale realizzato dai professori e studenti delle Medie di Recoaro, che hanno messo in scena un divertente e ben riuscito spezzato della vita di montagna e del filò come momento di svago. Altre novità sono state il Concerto di musica celtica (parente della cultura cimbra su cui si fonda la Chiamata di Marzo) e la giornata di Sabato dedicata ai boscaioli, che hanno divertito e emozionato il pubblico mettendo in scena un lavoro antico ma tutt’ora molto presente nel territorio. Un classico è invece rappresentato dalla partecipazione del Coro Aqua Ciara, che ha animato il Sabato sera con le sue musiche e atmosfere di altri tempi.
Alla riuscita della sfilata della Chiamata di Marzo, avvenuta il 23 Febbraio 2014, ha contribuito innanzitutto il lavoro congiunto dell’Associazione Ciamar Marso con gli sfilanti, sempre più attenti ai dettagli storici e sempre pronti a lavorare pro bono per la riuscita di una manifestazione che è diventata un simbolo dell’importanza delle radici della popolazione recoarese. Non da ultimo, per la prima volta la viabilità è stata gestita senza problemi in entrata o in uscita del paese, segnando un record di utilizzo dei mezzi pubblici gestiti in collaborazione con FTV, ANA e Associazione Nazionale Carabinieri.
L’importanza di questa manifestazione per il territorio è stata testimoniata dalla partecipazione dell’Assessore al Turismo della Regione Veneto Marino Finozzi, che ha sfilato in costume d’epoca e ha poi consegnato le pergamene di premiazione ai Capicarro.
La manifestazione, però, è prima di tutto una festa paesana, un semplice modo di rivedere i propri amici dopo un inverno passato in casa: non stupisce quindi che, mentre gli spettatori defluivano verso casa, le strade del Paese restassero animate da musica, allegria e tanta voglia di stare assieme.
Valentina Camposilvan